L’OperArepO

 Di: Angelo Luciani

 

 Nella Tradizione Segreta latino-mediterranea, quell’insegnamento esoterico - che nel mondo cristiano primordiale viene inteso per Gnosi, in quello musulmano o islamico per sufismo ed in quello antico ebraico per Merkavah e poi, più in generale, Cabala; è chiamato: Viarepo, (la via del carro o aratro), e più specificatamente la profetica “Opera del Carro” viene tradotta e sintetizzata con il termine: OPERAREPO.

Si presenta infatti, all'atto pratico, come una sintesi di Cabala, Gnosi e Sufismo, ma in realtà non proviene direttamente da queste (anzi forse è più antica), ma come queste, attinge alla matrice unica, apocrifa ed arcaica della Tradizione dei Popoli del Libro (i popoli delle tre religioni monoteistiche mediterranee, ebraismo, cattolicesimo ed islamismo, che si rifanno alla Bibbia, appunto il primo libro sacro e rivelato della storia), un portato esoterico,  spirituale e segreto, diffusosi in tutto l'antico mondo di lingua latina, ricordando che ai tempi dell'impero romano il latino era la lingua ufficiale dalla Mesopotamia all'Inghilterra e praticamente in tutto il mondo allora conosciuto e "civilizzato", con il Mare Nostrum oggi Mediterraneo, che ne rappresenta l'epicentro geografico e di diffusione. Allora, come oggi l'inglese, questa uniformità diffusa di linguaggio, favorì l'espansione di questa Dottrina, che veniva appunto divulgata in segreto ed unicamente in forma orale agli iniziati, anche se eccezionalmente esistevano (ed esistono tuttora) scritti occulti su papiro, pergamena o pelle di capra.

Il termine Operarepo è dato dalla sintesi e dalla fusione di due misteriosi termini latini: “Opera” ed “Arepo” che significano letteralmente e rispettivamente ‘opera’ (nel senso di operazione mistica, spirituale ed esoterica e di opera nel senso di creazione) e ‘aratro’ (nel senso di carro da campagna e veicolo del seminatore; oltre che ad immagini e simboli riferiti all’aratro come forma della magica e mistica Tau!).

Per comprendere in modo completo e più profondo questo concetto esoterico ed apparentemente astratto, dobbiamo accennare e ricercare le radici nel simbolo del  misteriosissimo: Quadrato Magico della Tradizione Occulta:

 

S       A       T       O       R

A       R       E       P       O

T       E       N       E       T

O       P       E       R       A

R       O       T       A       S

 

Fiumi di inchiostro e di interpretazioni sono state, più o meno e nel bene e nel male versate, per spiegare e disvelare il mistero di questo arcano antico e criptico.

Non sta a noi, per mancanza di spazio e per non infilarsi in pericolose ‘allungatoie’,  darvi una visione dettagliata e completa della ‘Misteriosofia’ del ‘Sator’, accenneremo però, alcune componenti fondamentali, per meglio spiegarci il mistero dell’Operarepo. (vedi anche in "Tredicesima - Storia Arcana": "Introduzione ai segreti del Quadrato Magico")

 

Come saprete, il quadrato magico è una costruzione a frasi e singole parole di tipo: ‘Palindrome’ (che cioè, si possono leggere in tutti i modi, partendo da tutte le direzioni), mentre, per simmetria geometrica, quattro Tau (T) stanno ai punti cardinali formando una croce greca con la parola: tenet. Notate inoltre, che le quattro Tau sono sempre inserite tra le lettere: "A" ed "O", l'Alfa e l'Omega, la prima e l'ultima, l'inizio e la fine l'Arepo e l'Opera... senza tralasciare che l'omega greca, come ultima lettera dell'alfabeto è comunque assimilabile alla Tau, ultima lettera dell'antico alfabeto ebraico.

‘Arepo’ consiste invece, nella parola più misteriosa, non avendo, nel vocabolario latino, una spiegazione ed una collocazione ben precise, tanto che alcuni studiosi (non addentrati nei Misteri), pensano che sia un –non ben specificato- nome proprio. Sembrerebbe un termine non di radice indoeuropea, quanto semitica, che è arrivato nel linguaggio latino dalla tradizione etrusca e ancora più in profondità dalle radici semite dei Pelasgi, antichissima e misteriosa popolazione post-atlantidea e post-diluviana!

Altri ricercatori e latinisti, traducono il quadrato magico pressappoco così: “Il seminatore (pinco pallino) - oppure: il seminatore con il carro - tiene con cura le ruote” (nel senso che, il contadino che semina, tiene curate le ruote dell’aratro, il suo strumento fondamentale).

Nell’interpretazione spirituale ma non iniziatica, si fa riferire questa palindrome del seminatore a Dio stesso (che sarebbe il seminatore che tiene con cura la sua opera).

Nell’interpretazione della Tradizione esoterica latino-occidentale (la vera detentrice del segreto del Sator), invece, si interpreta l’arcano in questo modo: “Il seminatore (il Maestro - colui che semina la luce della verità ), con il suo carro-aratro (vedi simbolismi della Tau) e Sacro Cocchio Celeste per l’ascensione (quindi, che detiene il corpo degli insegnamenti e delle pratiche segreti), tiene in opera la ruota (la ruota magica dal mozzo spirituale a dodici raggi), o tiene la sua opera nel cerchio (il suo operato, solo ed esclusivamente nel circolo esoterico, che tiene con cura).

Con questo, unito al fatto che, in tutti i siti dove sono stati trovati i più antichi ‘quadrati magici’, esisteva una scuola esoterica iniziatica e segreta, possiamo ricucire nella nostra coscienza il fatto che questa frase palindrome e misteriosa non è altro che il ‘logo’ segreto ed il simbolo criptato (un velato segno di riconoscimento), delle confraternite ed ordini segreti che, nella cultura spirituale e Tradizione esoterica latino-mediterranea, hanno ‘impiantato’ delle scuole iniziatiche nella coscienza collettiva e nei luoghi ad alto potere vibrazionale e/o strategico.

 Infatti, l’intero corpo degli insegnamenti segreti, degli esercizi spirituali, delle posture corporali, delle invocazioni divine, dei mantra, dei mudra, delle tecniche di respirazione, degli elementi di Angelologia (e pratiche dell’Angelosofia), delle pratiche ascetiche e di ascensione-elevazione mistica, delle rivelazioni Teosofiche, delle dottrine gnostiche e teologiche e delle dottrine misteriosofiche presenti nell’OperArepo, non differisce che per non-grandi particolari dal corpo degli insegnamenti segreti ed iniziatici presenti nello Yoga orientale, nella merkavà e nella Cabala giudaica, nell’Esicasmo cristiano-ortodosso, nella Gnosi cristiano-greco-alessandrina e nel Sufismo musulmano; che come abbiamo detto non ne esprime una sintesi, ma, molto più vero è il contrario: è la radice stessa della diaspora esoterica, culturale e spirituale, la Matrice unica trasversale, delle dottrine esoteriche soggiacenti i diversi popoli e le diverse religioni monoteistiche istituzionalizzate.

Possiamo osservare, conoscendo e praticando, che le differenze fra tecniche sono dovute alla contaminazione culturale delle diverse religioni istituzionalizzate, dalla coscienza e dall’immaginario collettivo e leggendario delle diverse popolazioni coinvolte, dalla loro diversa mitologia e teogonia ed infine dall’ubicazione geografica delle genti che praticano ed osservano una determinata disciplina spirituale e Via iniziatica.

Questo prova matematicamente e sperimentalmente, l’esistenza di un’antichissima pratica e sapienza spirituale unica e comune a tutto il genere umano; spiega, come la deriva dei continenti a livello fisico, la deriva dei popoli e delle culture a livello planetario.

 Oggi, ogni religione, gruppo sociale o popolazione, ha bisogno di seguire – la propria via - , in modo da attingere ad archetipi, entità spirituali e significati profondi, che sono depositati come ‘semi spirituali’ o ‘psico-geni’, nella propria coscienza di gruppo e di razza, e nell’immaginario collettivo che gli appartiene.

Con questo vorremmo dire che ogni via è in sé perfetta e congeniale per i figli della ‘propria razza’, ma non per chi appartiene a culture diverse…. Anche se cambiano nomi, definizioni, simboli e miti… ma nella radice profonda ed occultata, la via e la meta sono sempre le stesse, nella loro unicità!

 

Il Sator "nascosto" della cattedrale di Siena.

 

 

Il Cammino d'Amor ed il pentagramma dei Cammini:

(La Rivelazione della Potenza e l'Illuminazione del Mistero)

 La Via dell'Arepo e la pratica dell'Operarepo, appartengono alla dottrina segreta "trasversale" e mediterranea (anche se ha legami ed affinità con quella Orientale), ne costituiscono il corpo di esercizi fisici, psichici e spirituali, per il conseguimento della Gnosi-Resurrezione-Risveglio e per ricevere - o andare incontro, verso...- al conseguimento dei Doni dei Maestri Magi e dei Poteri interiori del Sator...

Gli Adepti dell'Ordine Mistico dell'Antigua Tau (o SATOR = Sacris Antiquae Tau ORdinorum) erano i detentori, i custodi e gli iniziatori (o Battisti) di questa Tradizione Iniziatica ed Esoterica, presente nel midollo stesso della spina dorsale mistica ed occulta, che soggiace nelle viscere nascoste delle religioni monoteistiche occidentali (sopratutto nelle proprie vie mistiche come la Cabala per l'Ebraismo, il Sufismo per l'Islam e la Gnosi per il Cristianesimo esoterico), "oltrepassata" e tramandata dalla Porta dell'antichità Atlantidea ed Urielana, per aprire, con i Misteri egizi e mesopotamici, e con l'era di Enoch, la storia biblica e l'ultimo corso dello sviluppo interiore e spirituale dell'umanità, fino alla Porta che si è appena aperta e che stiamo attualmente attraversando, e che ci introdurrà ed inizierà all'era dello Spirito... l'Ordine in sé è ormai perso nella storia non scritta dell'esoterismo, forse estinto nel basso medioevo o all'inizio del rinascimento, quando la sua ragione d'essere e la segretezza non erano ormai più necessari ed altre libere forze e movimenti spirituali ne ereditarono il portato culturale ed esoterico, una Via ormai aperta e percorribile da tutti i Pellegrini dello Spirito.

Quella dell'arepo, è la Via che deve percorrere il Sator-Seminatore-Iniziato, per realizzare dentro di sè l'unione mistica con il Divino, per coltivare I propri sensi interiori e per far germogliare la propria spiritualità. Un cammino spirituale, iniziatico e completamente interiore, anche se, come collocazione spaziale, è legato al cammino mistico ed esoterico di Roma (Roma come inverso di Amor e quindi negazione dell'amore divino: Agape), la città maledetta e consacrata all'anticristo, secondo le leggende esoteriche, la città dove invece gli "Emissari della Luce" devono e vogliono "produrre" e canalizzare Agape, la Luce Astrale, la pura e nebulosa energia d'Amore che anima l'Universo intero... la Madre universale e soggiacente, frutto del soffio-emanazione del Padre Eterno e trascendente... come se la moderna Babilonia potesse, almeno in parte, purificarsi dall'Ombra che l'attanaglia... In questo cammino l'iniziato è chiamato alla prova suprema: affrontare e sconfiggere l'ombra del male, sotto le insegne dell'Arcangelo Michele, ma anche ad affrontare ed imbrigliare la propria ombra... quell'uomo oscuro dentro ognuno di noi... il Daimon interiore che trama nascosto dietro la faccia dell'angelo...

L'iniziato è inanzitutto un pellegrino, un'anima che deve percorrere un determinato cammino esoterico e spirituale, ed in quella "mappa" esoterica o pentagramma, che contiene e dà senso ai Cammini Spirituali, troverà le traccie da percorrere nel mondo per arrivare a Roma, o Gerusalemme, o Santiago da Compostela, addirittura ad Axum, in Etiopia, ma non quelle segrete e nascoste del Quinto Cammino (e del Quinto Vangelo), un cammino che non si percorre nel mondo, ma rappresenta un Cammino "soltanto" interiore... una Via Mistique... un vero e puro Pellegrinaggio Spirituale, dove la meta non è un sito geografico, anche se ad alta vibrazione, ma un sito interiore, dove la meta è... il Cammino stesso... La crescita spirituale e l'acquisizione del Sapere esoterico... Il Cammino di Amor è la Via per imparare ad amare, a sapere, a benedire... come anche a sanare dal male, a parlare con gli angeli ed avere un rapporto personale e diretto con la Madre della Vita e lo Spirito Universale!...

Paulo Coelho, ha scritto un romanzo "nascosto" sul cammino di Roma, guarda caso mai tradotto in italiano, mentre consigliamo la lettura del suo: Il Cammino di Santigo (dove "stranamente" la sua Guida Spirituale, si fa chiamare con il nome latinizzato di Petrus ed è un italiano attivista dell'allora Partito Comunista!), ma anche de: Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto - frase peraltro ispirata dalla Bibbia - per quanto riguarda l'antico culto di venerazione della Madre senza nome o Femminino Sacro.

Queste sono le potenze arcangeliche che governano e presiedono al Cammino di Amor:

Ariel;

   Mikael;

Oriel;

  Raziel.

Amor:

A come Ariel (primo raggio di Dio), che presiede alla Percezione ed alla Rivelazione;

M, come Mikael (Potenza di Dio), Il Guerriero Spirituale, il Principe degli Arcangeli;

O, come Oriel (o Uriel, Luce di Dio), Luce ed Illuminazione, ma anche Fuoco Mistico;

R, come Raziel (Segreto di Dio), che presiede al segreto ed al mistero, custode del Sapere Esoterico.

L'Altissimo Metatron (Colui che è presso il Trono di Dio), il Custode della Presenza, la Potenza dello Spirito Santo e Ambasciatore del Divino, Entità superiore agli arcangeli stessi e secondo solo a Dio, è il Reggente supremo di tutte le Schiere ed il "Supervisore" del Servizio svolto da angeli e arcangeli, ed in questo caso, è sostituibile a Mikael (spesso e in alcune tradizioni, viene addirittura identificato con quest'ultimo o con lo Spirito Santo), quando serve un "effetto turbina", quando cioè è richiesto un intervento superiore o un quid di più elevata potenza spirituale...

N.B.: In realtà e per precisione, Ariel è un Angelo e non un Arcangelo, così che la sfera arcangelica del Cammino d'Amor è e rimane Trinitaria, mentre l'angelo Ariel - che acuisce la percezione mistica e spirituale e rivela il Piano Divino - rappresenta, in un certo qual modo, l'Ambasciatore della Trinità Arcangelica, essendo gli angeli, più "densi" degli sfavillanti e altissimi Arcangeli, e quindi più vicini (e percepibili) dagli umani spiritualizzati (e senza dimenticare che sono gli angeli custodi i diretti intermediari tra l'uomo e le dimensioni spirituali, mentre gli Arcangeli, di una vibrazione ed una luce troppo intense per l'uomo, sono i loro superiori e difficilmente interferiscono con il piano umano e planetario).

Per questo il Cammino di Amor è Rivelazione della Potenza ed Illuminazione del Mistero...

 

I Doni dei Magi ed i Poteri del Sator:

 La Via dell'Arepo e la pratica dell'Operarepo, si centrano, confluiscono, attivano e coltivano determinati e speciali Doni divini (i veri doni esoterici dei Re Magi o Maestri Iniziatici, al dì là del simbolismo dei doni materiali di oro, incenso e mirra), che, a loro volta, portano al conseguimento di potenti Poteri interiori e spirituali:

il Dono della Fede, che porta al Potere della Mistica;

il Dono della Speranza, che porta al Potere della Profezia;

il Dono dell'Agape (o Carità), che porta al Potere della Taumaturgia.

 

Qui di seguito, citiamo stralci di un'opera letterario-esoterica che, in forma romanzata, ci illumina su questi arcani concetti, sui Doni/Poteri, "sulla reincarnazione gnostica" e sul pentacolo dei Cammini spirituali ed esoterici:

 

(Da: L'Opera Vivente, una favola mistica. Romanzo esoterico di Angelo Luciani, Bastogi, Foggia 2004).

“La libertà interiore, l’individuazione del Sé, la Gnosi o il contatto con la scintilla divina all’interno della propria anima, sono la prima necessaria lezione... ed il primo ‘Dono’ conferito con l’iniziazione: la Fede,.. o Primo Dono dei Magi...

“La fede che intendo io non è però la fede cieca e dogmatica dei più... ma la Fede scaturita dalla rivelazione divina, dall’esperienza interiore personale del numinosum... primo grado della Gnosi... la Phistis Sophia... la Fede del Sapere misticamente Rivelato...

“Il Dono della Fede porta, se coltivato e rafforzato, al primo ‘Potere’ del Mago e dello Spirituale: la Mistica... la capacità gnostica di esperire la Divinità per contatto diretto e personale dentro se stessi, e la capacità di viaggiare in astrale attraverso i mondi dei mondi, nonché contattare le dimensioni e i loro ‘abitatori’...

La Mistica è il Potere dell’immanenza consapevole, dello Spirito Santo nell’uomo...

“Segue subito dopo la lezione dell’espressione nel mondo - che sia artistica, intellettuale, esistenziale od altro - della Grande Rivelazione dell’Opera Vivente  che si ottiene attraverso il sapere rivelato ed esoterico: questo è il Potere della Profezia...

“Profezia, è infatti fondamentalmente espressione del Divino attraverso l’umano... da professare e manifestare... e non soltanto la capacità di canalizzare profezie o scrutare il futuro...

La Profezia è il Verbo incanalato dai grandi Maestri dell’umanità e diffuso nel mondo attraverso i profeti e i mistici... oggi moderni poeti ed artisti... è il Potere della manifestazione dello Spirito Santo attraverso i suoi canali terreni...

La Profezia costituisce il secondo Potere, che si ottiene e si coltiva attraverso il Dono della Speranza o della Benedizione... o Secondo Dono dei Magi...

La Speranza è un po’ come quell’onda energetica che voi spirituali moderni chiamate: Il potere del pensiero positivo...  un dono che ci permette di sciogliere i nostri nodi karmici e di costruire il futuro spirituale nostro e dell’umanità, attraverso la preghiera e la meditazione, attraverso i sacri rituali esoterici e la concentrazione di Luce Spirituale verso intenti ed obiettivi di evoluzione, di crescita e di sviluppo...

“Questo è molto importante proprio in questo momento di passaggio dell’umanità dall’Era dei Pesci (o del Figlio) all’Era dell’Acquario (o dello Spirito Santo), l’era della nuova alba spirituale dell’uomo...

“Infatti, oltre che alla ciclicità matematica della dimensione spaziotemporale, le ere spirituali ed i passaggi di stato in sé, hanno bisogno di essere alimentati da una consistente ‘forma-pensiero’, una massa critica di energia spirituale prodotta dagli esseri risvegliati, per loro libero arbitrio...

“Mentre le Forze Nere, come la Paura e l’Ignoranza, ne frenano il dispiegare del proprio divenire... è così che un’era può durare diversi millenni...

“Gioacchino da Fiore, per primo profetò del passaggio trinitario delle epoche... egli aveva individuato l’era del Padre con l’era antica della Bibbia e dei Profeti del Vecchio Testamento... il Padre...

“Mentre la discesa del Cristo aveva aperto la seconda era... appunto quella del figlio... dell’incorporazione nell’uomo dello Spirito Divino... l’era dell’evangelo... il Figlio...

“Ma aveva però collocato la terza era, quella più alta e spirituale... l’era della Grande Rivelazione,... quella della Madre e dello Spirito Santo... a partire dal 1260 d.C......

“Ora puoi prendere questo periodo, da quella data fino ad oggi,  come la preparazione spirituale dell’umanità a questo salto di vibrazione, proprio mentre la vita materiale che sta consumando il pianeta è giunta nel fondo del pozzo della follia distruttiva e collettiva...

“Oppure come un semplice ‘scivolamento’ del Destino nella storia... un attrito creato dalle forze del male...

“Qualsiasi sia il tuo punto di vista, una cosa soltanto è certa e comune: il Terzo millennio è e sarà l’era spirituale profetizzata dai Maestri, dai Mistici e dai Profeti... l’era senza più chiese e religioni... senza più guide e maestri... solo lo Spirito parlerà in ognuno ed agirà attraverso la sua vita ed il suo fare...

“Le Forze Nere di resistenza avvertono tutto questo e presagiscono la fine del loro operato... ma proprio per questo stanno ‘strizzando’ dal proprio corpo astrale tutta l’energia ed il sentimento disponibili per ostacolare il corso spirituale dell’evoluzione... mentre anche si avverte l’attrito di due epoche che per avvicendarsi si devono scontrare e scivolare l’una sull’altra come due zolle tettoniche... l’una verso il passato e l’altra verso il futuro... e che come la deriva dei continenti provocano terremoti e catastrofi naturali nel mondo e nell’anima degli umani... quest’attrito già da solo, può giustificare la tempestosa condizione presente del pianeta Terra e dell’umanità...

“Un grande Maestro disse:

‘L’alba di un nuovo giorno si leva sulla terra

Quest’ora non è una corrente ma un vortice

Ogni mondo personale riflette il cielo in fiamme

Per il fuoco che divora le vecchie forme’.

“L’era del Padre è durata un millennio, quella del Figlio due millenni... l’era dello Spirito ricongiungerà il mistero della Trinità e durerà ben tre millenni... dopo di che il tutto ricomincerà in un nuovo ciclo... ma ora sento che non puoi comprendere oltre e riporterò quindi la focale dell’insegnamento sull’ultimo dei tre Doni dei Magi e dei conseguenti Poteri che ne derivano...

“Il terzo Potere”, riprese allora il ‘Verbo’ dopo un silenzio in cui sembrava essersi ‘ricaricato’, “Quello più occulto e profondo, consiste nell’arte di imporre le mani per la guarigione e per effondere lo Spirito Santo nel mondo materiale e tra le genti, nonché per trasmettere le iniziazioni e la discendenza spirituale... questo Potere è chiamato: la Taumaturgia, ...ovvero l’arte di compiere Miracoli... Magie... guarigioni... ma attraverso l’Entità Spirituale e non per potere personale...

La Taumaturgia è lo Spirito Santo in azione... in noi ed attraverso di noi...

“I Grandi Maestri, raggiunto l’apice della loro ascesa, non avevano più nemmeno bisogno di imporre le mani... ovvero imponevano la loro presenza ed il loro intento... la loro aura e la loro veste di luce si irradiavano persino a diversi chilometri dal loro corpo fisico... per non dire che avevano il dono dell’ubiquità e della telepatia, e che guarivano e ‘presenziavano’ a distanza...

“Ma non essere impaziente... quello della Taumaturgia è l’ultimo e più alto cammino che dovrai compiere...

“Questo cammino è dato e rivelato attraverso il Terzo Dono dei Magi: il Dono dell’Agape, o dell’Amore Divino e della Carità...

“...E il Dono dell’Agape, ci riporta alla Sorgente Divina ed alla Fonte Interiore del Maestro...

“Far scaturire da dentro noi stessi, dal nostro nucleo spirituale o Perla di Luce l’effluvio del sentire, della gioia e dell’amore più grandi, disinteressati e profondi è l’obiettivo - e nello stesso tempo la base - di ogni esercizio spirituale, di ogni pratica e cammino esoterici, di ogni meditazione e di ogni intervento di guarigione, operazione astrale o atto taumaturgico che sia...”

“Ricorda”, aggiunse la voce, per concludere: “L’Agape è la forma e la manifestazione più alta dell’incommensurabile Amore Divino, Ella è la sostanza dello Spirito Santo emanata dal cuore mistico del Padre...

“Nella materia e nell’uomo discende sotto forma di serpente alla base del suo essere fisico e si annida nella parte più antica ed animale del suo sistema nervoso... da qui si manifesta e viene utilizzata come energia vitale indifferenziata... come: Eros...

“Se coltivata, il serpente sacro si eleva nel corpo, attraverso la colonna vertebrale ed il sistema nervoso periferico e qui si manifesta e viene utilizzata dall’uomo più elevato come energia emotiva... come Philos...

“Ma soltanto nell’uomo spirituale, che ha elevato consapevolmente se stesso, il serpente raggiunge la testa ed il sistema nervoso centrale... nonché la corteccia e la consapevolezza - suo proprio psichismo - e qui finalmente, si manifesta e viene utilizzata nella sua forma più alta, perfetta e compiuta, ...come Agape...

“Nella nostra scuola e nell’insegnamento dei Maestri, distinguiamo infatti il genere umano in tre diverse dimensioni di ascesa e di livello spirituale ed esistenziale raggiunto da un’anima, in un certo e dato punto del suo divenire spirituale e nella sua esperienza del fondo... nel suo passaggio nella materia...

“Le anime più giovani ed ancora basse ed inesperte, vivono negli: ‘Ilici’... facilmente riconoscibili dalla loro bestiale aggressività e dalla bassezza morale, intellettuale e psicologica... questi individui sono spesso utilizzati come ‘rifugi’ o ‘esecutori materiali’ dalle Potenze della Tenebra e dagli spiriti oscuri, perché prede molto facili e controllabili... Essi esperiscono la Forza Divina dello Spirito, soltanto come Eros...

“Le anime più evolute, nel percorso esistenziale e nell’esperienza terrena, che hanno sulle spalle diverse incorporazioni ed hanno già preso in coscienza alcune parti della Conoscenza, vivono negli: ‘Psichici’..., che costituiscono l’intellighenzia, della società umana, intellettuali, politici, dottori della scienza e del sapere, incantatori e trascinatori di masse... in queste anime è già possibile il conseguimento della Gnosi, se il loro cammino è giunto di fronte alla porta stretta  e la loro coscienza può ritenersi pronta... ma anche in queste anime, viceversa, possono annidarsi spiriti di Errore e distruzione... che in questo caso risulteranno potentissimi...

Gli Psichici, esperiscono lo Spirito Santo come Eros e come Philos... sono quindi capaci di sentire amore per la vita e per altri esseri umani... ma non per il Padre Celeste... essi non possiedono il Dono di Phistis-Sophia e il potere della Mistica... la loro forza d’amore è debole e relegata alla ristretta ed egoistica sfera affettiva e sessuale...

“Infine le anime risvegliate e purificate - che hanno preso totale e piena consapevolezza della Grande Rivelazione  interiore ed hanno conseguito la Gnosi trascendendo la finitezza del proprio Ego - vivono nei: ‘Pneumatici o Spirituali’...  esseri incorporati nell’ultima vita in questa dimensione, o permanenti nella vita a servizio dell’evoluzione spirituale dell’umanità...

Questi individui sono inattaccabili dal Potere dell’Oscura Ignoranza e da qualsiasi fonte di malessere... anzi, ne costituiscono l’antitesi e l’antidoto... sono i Cavalieri della Tau, coloro che annientano il terrore dell’oscuro, con la loro spada di Luce...

Le Anime Spirituali, sono le sole che possono partecipare dell’Amore Divino in tutte le sue forme e manifestazioni, in tutto il suo spettro ognicomprensivo ed infinito... nella piena emanazione di Luce d’Agape...

“...E bada bene alle trappole della tua mente... non c’è razzismo o classismo in tutto ciò... perché ogni briciola di minerale è destinata a tornare energia, così come ogni anima è destinata ad ascendere attraverso i mondi fino al ritorno...

“Se oggi sei pietra, domani sarai vegetale; se sei animale sarai umano e poi spirituale... ogni peccatore sarà un giorno santo e ogni assassino diverrà un salvatore dell’umanità... solo che nel mondo materiale ‘del fondo’, ogni cosa ha un suo luogo ed un suo tempo, a seconda delle leggi del divenire e dell’ascendere...”.

 

Il pentacolo dei Cammini spirituali ed esoterici:

...Nel Medio Evo - ed in parte fino ai nostri giorni - questo luogo di mistero e magia era un punto di riferimento e di pellegrinaggio per i viandanti spirituali che percorrevano ‘Il Cammino di Roma’ e poi, qualcuno dei quali, anche quello ‘Di Gerusalemme’...

Ma mentre molti ‘ostelli’ ed ‘Ospitali’ sorgevano disseminati sulla Via Francigena, difesi e protetti dalle spade di ferro dei cavalieri Templari, per espletare l’accoglienza dei normali e comuni pellegrini... questo posto, difeso e protetto dalle ‘spade di Luce’ dei Cavalieri della Tau, e ubicato vicino ma nascosto dalla consolare Cassia (identificabile con la Via Francigena dei pellegrini medievali), era unico e riservato solo agli iniziati ed agli Spirituali, che soli conoscevano la sua segreta ubicazione...

Pellegrini che insieme ai quattro Cammini  terreni, temporali e geografici, stavano anche compiendo contemporaneamente il Quinto Cammino:  quello interiore, ...esoterico e spirituale... quello della Gnosi e della Grande Rivelazione... la quintessenza spirituale al centro, ed in ogni cammino...

Infatti il Maestro Interiore disse un giorno che uno Spirituale e ogni Iniziato ai Misteri, doveva nel ciclo di una o più vite terrene, compiere il suo personale e solitario pellegrinaggio lungo il Pentacolo dei Cammini, se voleva la piena realizzazione del suo essere...

Egli rivelò a Teo, attraverso la sua profonda voce ed i suoi bagliori viola, che: “I cammini più noti, pubblicizzati e quasi turistici, sono quello di Santiago da Compostela, quello di Roma  e quello di Gerusalemme...

“Mentre pochissimi conoscono il quarto cammino sulla terra: il Cammino Africano o Cammino della Madre... un percorso che si spinge nel cuore dell’odierna e lontana Etiopia, attraverso le piste desertiche dell’antica Mesopotamia e della penisola araba, ed il ‘guado’ del Corno d’Africa... Axum, suonava ieratico e remoto, il nome dell’antica città...

“Era il misterioso Regno di Saba e della sua mitica regina, che comprendeva l’attuale Yemen e gran parte dell’odierna Etiopia...

“Quelle terre lontane sono la culla dell’Homo Sapiens e della civiltà, sono legate a noi da mille fili invisibili, da nascoste verità esoteriche... e dalla leggenda che vuole la mitica e biblica Arca dell’Alleanza, nascosta e protetta nelle cripte di una chiesa cristiana di quei luoghi oscuri ed abissalmente remoti... dopo che il tempio di Salomone - in Gerusalemme - venne distrutto dagli assiro-babilonesi...

“Da quei tempi, i Pellegrini “Esoterici” percorrono questo cammino in Segreto ed in Silenzio...

“Percorrere questo sentiero, vuol dire tornare indietro nel tempo e nelle profondità primordiali e materne della razza umana, significa ripercorrere a ritroso l’evoluzione fino al grembo della madre primordiale... nelle viscere dell’Africa nera... antica...

“Mentre il Cammino dei Cammini”, Riprese la voce del monaco facendosi più calma e melodiosa, “E’ quello interiore ed esoterico, non rintracciabile in un posto geografico od in un periodo temporale... è il cammino della Conoscenza Occulta, quello più alto e propriamente spirituale... ma che viene percorso dall’interno... sui sentieri dell’intima interiorità, mentre il nostro essere fisico e temporale sta compiendo i Cammini terreni nel mondo... che - in un certo senso - rappresentano l’esercizio esteriore, per conseguire la meta interiore...

“Questo Quinto Cammino  è personale ed iniziatico, sconosciuto ai più, molti dei quali non sono a conoscenza nemmeno del Quarto Cammino terreno... ma non è un pellegrinaggio ‘riservato’ o privato od occultato ai fini di detenerne in pochi il Potere... esso è semplicemente e spontaneamente accessibile a tutte quelle anime che hanno compiuto un certo percorso ed hanno raggiunto una certa vibrazione spirituale...

“Allora, e soltanto a loro, questo Cammino sorgerà spontaneo e vi saranno guidati dalla loro luce interiore... mentre per gli altri è un sentiero assolutamente invisibile... ma che la loro anima dovrà percorrere, prima o poi, nel suo periodico rincorporo nella materia...

“Tutte le anime, dovranno passare per la Porta Stretta... quando saranno abbastanza ‘sottili’ per farlo...”, concluse il Verbo...



 

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