...Scripta in Pedra et in Pectoris...

 

 Origini Storiche ed Esoteriche dell’Antigua Tau

 Di: Angelo Luciani

 

Antigua é una parola di derivazione latina e spagnoleggiante che sta per: ANTICA, ARCAICA.

 Tau é una lettera ( la T ), presente in tutti gli antichi alfabeti e linguaggi, l’unica presente sia nell’antico ebraico sia nell’antico greco, oltre che nell’aramaico, nel latino, ed in generale in tutte le lingue semitiche ed indoeuropee.

E’ ritenuta dagli esoteristi una lettera magica e mistica, mentre per i primi movimenti cristiani rappresentava la croce, infatti, é anche chiamata la croce patibolata perché la vera croce di supplizio dei fenici e poi dei romani aveva questa forma, e non la forma della croce cattolica odierna, detta croce latina, la quale é stata trasformata con l’aggiunta dell’ansa superiore per l’esigenza dei primi iconografi cristiani, che non sapevano dove riprodurre la scritta INRI - menzionata dai vangeli canonici nel racconto della crocifissione di Gesù il Cristo... E’ così che la mistica Tau ha preso la forma caratteristica della spada del potere...

Adottata dal profeta Ezechiele, da S.Antonio l’eremita, da S.Francesco d’Assisi e, paradossalmente, dal Papa Innocenzo III (feroce sterminatore dei catari); ma anche dagli gnostici, dai catari stessi, dai templari, dal movimento ereticale degli Spirituali, e da organizzazioni eretico-esoteriche, questo simbolo magico ed arcaico racchiude in sé il segreto del Graal e contemporaneamente la chiave d’accesso all’universo mistico e spirituale, mentre nella storia, sembra essere il punto esoterico di congiunzione di tutte le religioni monoteiste dell’occidente e un ponte verso quelle del misterioso oriente.

Definita come: il Sigillo del Dio Vivente  dall’Antico Testamento e dagli esoteristi, chiamata la Croce Gotica  o l’Albero della Conoscenza  da altri - si trova spesso, infatti, raffigurata con un serpente che vi si avviluppa - tracciata sulle fronti degli adepti nelle iniziazioni e nelle consacrazioni non solo cristiane o esoteriche, sembra essere la custode inviolabile del segreto spirituale che soggiace in tutte le religioni e che permea velatamente dalle correnti spirituali ed esoteriche.

Gli antichi egizi la conoscevano come Anck; la riproducevano con un cartiglio a mo’ di manico e la chiamavano la croce della vita e della morte, donata all’uomo spirituale dal Dio-Conoscenza: Thot; la sua storia segreta nei secoli dell’uomo é la storia stessa delle correnti esoteriche che scorrono nel tempo umano come fiumi sotterranei...

Una Tau (una tripla Tau...) iscritta nel Sigillo di Salomone (o Scudo di David) e chiusa in un cerchio e denominata Antigua Tau, appunto croce arcaica, sembra essere stato il sigillo di un movimento spirituale divenuto in una misteriosa confraternita segreta, che giunta nel primo millennio dopo Cristo sulle coste della Francia, della Spagna e dell’Italia dal Medio Oriente, é sopravvissuta per tutto il medioevo e forse anche dal rinascimento fino ai giorni nostri... custodendo il proprio segreto...

Citiamo ora l'opera di due eminenti massoni ricercatori: Christopher Knight e Robert Lomas, che nella loro, ormai famosa: Chiave di Hiram, hanno disvelato, almeno in parte, l'Arcano della Tau:

"...Il segno grafico della Tau, la diciannovesima lettera dell'alfabeto greco, è anche la forma dello strumento di tortura su cui spirò Gesù, leggermente diversa dall'immagine generalmente diffusa di una croce a quattro braccia, in cui una parte del tronco verticale si prolunga oltre quello trasversale. Si è visto che la lettera greca era l'emblema di Jahvè, che i Keniti (vedi: Kainiti n.d.w.) portavano impresso sulla fronte molto tempo prima che Mosè si unisse a loro nel deserto del Sinai. Lo stesso simbolo magico veniva dipinto sulle porte degli ebrei durante la Pasqua... Se la scoperta che la croce assurta a emblema della religione cristiana corrisponde ad un antico geroglifico egizio fu per noi affascinante, la notizia che il significato di quest'ultimo è 'Salvatore' ci lasciò letteralmente senza fiato. La traduzione ebraica del carattere egizio è 'Giosuè', attraverso cui poi si perviene al greco'Gesù'. In buona sostanza, il crocifisso non è il simbolo di Gesù, ma il suo stesso nome!...

"...Con la tripla Tau riapprodiamo alla massoneria. L'immagine più importante del grado dell'Arco Reale è una tripla Tau, visibile sul labaro principale posto sulla tavola grafica, tra I vessilli di Ruben e di Giuda. Le tre 'T' allacciate assieme raffigurano il potere del Re, del sacerdote e del profeta, come spiega la tradizione dell'Ordine: le diverse posizioni dello scettro denotano gli uffici regale, profetico e sacerdotale, ciascuno dei quali era conferito in passato assieme ad alcuni segreti specifici attraverso una procedura particolare, così come dovrebbe accadere tuttora.

"... La Stella di Davide, insegna della doppia missione messianica di Gesù, sarebbe più appropriata come simbolo del cristianesimo. Viceversa, l'emblema autentico dell'ebraismo è... la croce Tau!... Infatti, la stella davidica, universalmente riconosciuta come l'emblema del giudaismo, sarebbe in realtà costituita da due simboli sovrapposti a creare un nuovo distintivo dal significato composito. Vi è di più. L'origine della stella non è affatto ebraica... (Infatti è di origine Egizia e Cananea. n.d.Webmaster)... La sua punta più alta e quella più bassa sarebbero, infatti, gli apici di due piramidi poste una sull'altra, laddove quella con il vertice in alto raffigura il potere sovrano, con la base posata al suolo e la sommità rivolta verso il cielo; e la seconda rappresenta il potere religioso, fondato nei cieli e indirizzato verso la terra.

"...La scoperta che le principali colonne a oriente dell'edificio (di Rosslyn, scozia, a sua volta copia templare del tempio di Salomone n.d.w.) fossero disposte a forma di tripla Tau, emblema della Massoneria dell'Arco Reale, nonchè antico distintivo precedente l'epoca di Mosè, ci aveva pungolato ad analizzare il significato preciso di tale simbolo comunicato dal rituale originale di quell'ordine: Con tripla Tau s'intende, tra i vari significati occulti,

- Templum Hierosolyma, 'il Tempio di Geruasalemme';

- Clavis ad Thesaurum, 'una chiave che porta ad un tesoro';

- Theca ubi res pretiosa deponitur, 'un luogo dove è deposta una cosa preziosa, o anche Res Ipsa pretiosa, 'la cosa preziosa in sè...

"...Il simbolo di Compagno dell'Arco Reale consiste in un doppio triangolo, detto altresì 'Sigillo di Salomone', concluso in un cerchio d'oro, alla base del quale vi è un rotolo recante la scritta 'Nil nisi clavis deest' ossia: 'nulla manca eccetto la chiave' mentre sul cerchio compare la leggenda 'Si tatlia jungere possis sit tibi scrire posse', e cioè 'Se comprendi queste cose, conosci quanto basta'.

 

LA TAU SECONDO LA KABBALAH

Da: “Dizionario della Kabbalah” di Luigi Troisi ed.: Bastogi

“Ultima lettera dell’alfabeto ebraico. (la ventiduesima)

Il suo numero é 400 o ZERO. :    Ø

E’ il simbolo di un’elevazione puramente spirituale e anche della croce.

Secondo una leggenda riportata da A. de Saint Albin (SAIM), “il simbolo della Tau sarebbe stato ideato da MATUSAEL,  uno dei figli di Caino (o di Enoch n.d.c.), come segno di riconoscimento per i suoi discendenti (vedi: Cainiti, Enochiani e Zadokiani  n.d.c.).

Nell’alfabeto fenicio-ebraico dell’epoca pre-esilica la lettera semitica Tau (o Tav) viene resa con: X, mentre il segno fenicio ha per lo più la forma di una croce greca.

Nell’antica scrittura sinaitica ha il significato originale di marchio di giudizio. In quanto ultima lettera dell’alfabeto ebraico, la Tau , analogamente al greco omega , era considerata un riferimento simbolico alla perfezione ed era, anche, il segno numerico che indica la cifra  300" .

I Padri della Chiesa interpretarono  la Tau  come segno della croce: “Chiunque porti questa scritta” scrive S. Girolamo, “Non viene ucciso”.  

Le parole del Signore nel Discorso della montagna  (Matteo 5,18) secondo le quali “non passerà dalla legge neppure una iota o un segno senza che tutto non sia compiuto”, vengono interpretate dalla tradizione in funzione del mistero della croce.

Nel Sepher Yetzirah  si legge: “Egli fece regnare il segno Tau sulla grazia e legò a lui una corona e purificò questo con questo e formò con essi Lebnanah  nell’Universo e il settimo giorno nell’anno e la bocca nell’organismo, maschio e femmina”.

La Tau, secondo la tradizione, è la prima lettera che si presentò a Dio quando questi decise di creare il mondo e Gli disse: “Signore dei mondi ti piaccia servirti di me per fare la creazione del mondo poiché io sono la lettera finale della parola Emet (= verità) che tu porti incisa sul tuo sigillo”. Dio rispose: “Tu ne sei degna ma non è opportuno che io mi serva di te, per fare la creazione del mondo, perché tu sei destinata ad essere scolpita sulla fronte degli uomini che hanno osservato la legge dell’Alef fino al Tau e a essere così unita alla morte, anche perché tu formi la lettera finale della parola: Maveth  (= Morte)”.

Tau è il fondamento su cui è costruito tutto l’Universo come pure l’alfabeto sacro che lo simbolizza. Gli egiziani l’avevano consacrato a Thot  e la consideravano come il simbolo dell’Anima universale. Il nome divino che gli corrisponde è quello di Techinah  (= bello).

Secondo Kircher, “rappresenta il microcosmo nella sua totalità”. Così questa lettera è il simbolo dell’uomo, ultimo sviluppo della creazione sulla terra, come Tau è l’ultima lettera dell’alfabeto (ENET 193)”.

 

Ma ora entriamo nella leggenda…

  MITO E LEGGENDA DELL’ANTIGUA TAU

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