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Di: Paola Botta Beltramo
Il
libro più importante di H.P. Blavatsky,
Il
Teosofo antropologo Bernardino del Boca
ha divulgato
L’associazione
tra industria e tecnoscienze sta creando una situazione di crisi che investe le
decisioni relative agli usi culturali, etici e sociali della conoscenza
scientifica.
In
questo particolare momento di crisi finanziaria/economica internazionale alcuni
politici presumono che solo quando saranno introdotte a livello mondiale le
biotecnologie cesseranno gli effetti della stessa . Diventa pertanto
estremamente urgente poter verificare l’enorme mole di informazioni e
controinformazioni quotidiane per
l’importanza che rivestono le scelte di ognuno nei confronti dell’evoluzione
della Vita.
I
Fondatori della Società Teosofica
ritennero importante attuare la
divulgazione di uno studio che aiutasse
la visione di Unità della Vita per
evitare che una preoccupante visione materialistica della
stessa potesse favorire
un’idea di evoluzione umana basata sulla legge del più forte, equivocando sul concetto di Natura. Scrissero: “ Natura non nel significato di
natus –nato- ma come somma totale d’ogni cosa visibile ed invisibile, della
forma e della mente, il complesso delle cause e degli effetti noti ed ignoti;
in breve, l’universo infinito, non creato ed illimitato poiché non ha principio
(1).
Un
concetto di Natura ben diverso da quello che porta alle manipolazioni genetiche
attuali che prescindono dalla capacità creativa della Natura stessa.
Gli Ispiratori della Società Teosofica dichiararono:
“ La scienza futura sarà la nostra
migliore alleata, ma ora la stessa scienza si tramuta in un’arma per colpirci.
Tuttavia dovete tenere presente che noi riconosciamo solo un elemento in Natura
(spirituale e fisico) oltre al quale non può esistere altra Natura poiché esso
è
Malattie,
epidemie, pandemie, terremoti, maremoti, eruzioni vulcaniche, sconvolgimenti
atmosferici, tempeste solari magnetiche ( gli scienziati ne
prevedono una per il 2012) ecc.: è sempre l’umanità responsabile?
Da “Iside Svelata” di H.P.Blavatsky : ” Dove
mai si possono trovare le chiavi ad ogni verità della Natura se non nel mistero
inesplorato della psicologia?” (2)
Le quattrocento scuole mondiali di diversa
ricerca psicologica, quelle di ricerca olistica, yoga, scienza dello spirito
ecc. hanno risolto, almeno in parte, tali misteri o risentono ancor oggi
anch’esse della divisione tra ricerche spirituali e materiali?
Filosofi, cosmologi, alchimisti, spiritualisti occidentali e
orientali di ogni tempo e gli attuali
fisici quantistici hanno osservato e studiato
l’interconnessione esistente fra la
nostra psiche-mente e la materia che
forma tutte le cose dell’Universo con il
quale siamo sincronici.
Affermava
C.G.Jung: “non si può
sostenere con certezza che la psiche sia prigioniera del cervello; la psicologia
dovrà studiare i fenomeni telepatici che si sa è più facile ignorare che
spiegare”
Jung collaborò con il fisico Pauli per rendere
possibile lo studio della sincronicità da parte della Fisica e dimostrare la
realtà psico-fisica della materia.
Biologi, fisici
ed astronomi hanno rilevato che il numero delle cellule del nostro
cervello è uguale a quello delle galassie dell’Universo e che la capacità di
memoria non appartiene solo alla materia organica ma anche a quella inorganica.
Gli studi
del biochimico Rupert Sheldrake sulla
risonanza morfica dimostrano che esiste una trasmissione simile alla telepatia
che permette a ciascuna specie biologica di accedere alla memoria collettiva
ovvero ad un campo d’informazione che non risiede nel cervello ma in una zona
comparabile all’inconscio collettivo o al campo quantico. La sua teoria sui campi morfogenetici è simile a
quella del doppio eterico della letteratura teosofica.
Le ricerche della docente di fisiologia Valerie
Hunt sul campo bioenergetico umano confermano anch’esse che la mente si estende
all’infinito e che i pensieri affluiscono da più sottili livelli energetici
dell’Universo.
Neuroscienziati che studiano il mistero della mente collettiva ovvero di
come il pensiero individuale si sviluppa con il pensiero del gruppo, dichiarano
che ora si può tramutare il detto “penso dunque sono” in “penso dunque siamo” e affermare che
pertanto si viene a creare un ponte tra
scienza e filosofia che rivela come i campi di indagine perdano ora i
tradizionali confini.
Le scoperte del genetista Bruce Lipton, da lui
definite biologia delle credenze,
provano che la maggior parte delle alterazioni epigenetiche sono indotte
dall’ambiente e non da fattori ereditari poichè il nucleo contenente i geni non
programma la cellula. Pertanto una
credenza, vera o falsa, conscia o inconscia, può mutare la realtà.
Le indagini sull’universo organico spiegano che
attraverso la comunicazione a distanza delle particelle subatomiche, tutto è in
relazione e che, per analogia,ogni azione di ogni elemento modifica l’intero
sistema.
La geoingegneria studia la possibilità di
manipolare il clima ma le conseguenze restano imprevedibili e più ricercatori
sostengono che non si può pensare a modificare il clima se non si sa calcolare
come varierebbe senza gli interventi umani.
Se ancora sono
imprevedibili le manipolazioni climatiche lo sono forse ancor più quelle
sui geni data la complessità dell’ecosistema e dell’uomo.
Particolare attenzione ebbe B. del Boca a tale
riguardo. Sua la frase: “Lo scienziato che sperimenta con la genetica senza
una profonda conoscenza delle verità spirituali è come un bambino che gioca con
un ordigno esplosivo” (3)
Il biologo e genetista Giuseppe Sermonti esprime
nei suoi numerosi libri e saggi tutte le
sue riserve nei confronti dell’evoluzionismo darwinista. Dal suo saggio “L’anima scientifica”:
“L’anima scientifica è una discussione sul metodo,
su una sorta di dialogo sui massimi sistemi, di cui uno è l’evoluzionismo e l’altro è la realtà.……Il
mondo galleggia nell’eterno, è sospeso all’infinito e lo spostarci nelle sue
dimensioni incantate è il più raffinato e prezioso risultato della conoscenza
perché significa riceverla per simboli. Ma una scienza che riceve la natura per
simboli, che la interpreta attraverso archetipi, ci offre un’immagine delle
cose che richiama quella di un’antica ermeneutica, oppure quella di una sacra
rappresentazione. Gli scienziati hanno esplorato il mondo per innumerevoli
ragioni e ispirazioni, con amore o con odio, con rispetto od arroganza, al
servizio della verità o della menzogna. Si può rimproverare a qualcuno di loro
di aver accettato l’invito alla tavola del lupo…..Non voglio processare
l’umanità o me stesso ma proporre una strada in cui trovo più senso, più
saggezza che nelle piste della scienza ufficiale. E non sono certo
io il primo a suggerirla. Io non faccio che
ricercare un sentiero che piedi sapienti hanno percorso molto prima di me”
H.P: Blavatsky dedicò all’argomento dell’evoluzione
darwinista numerose pagine dei suoi libri.
“La materia,
privata dell’anima e dello spirito, ossia della divina essenza non può
parlare al cuore umano………..Alla radice della natura, oggettiva e soggettiva,
come in ogni altra cosa dell’universo, visibile ed invisibile, è, fu e sempre
sarà un’unica essenza assoluta” (5)
“….nella Natura esiste un triplice schema
evolutivo: Evoluzione Monadica, evoluzione intellettuale, evoluzione
fisica……L’uomo fisico è un prodotto dell’evoluzione e questo fatto
possiamo lasciare nelle mani dell’uomo di
scienza esatta. Ma lo stesso privilegio
dobbiamo negare al materialista per quanto riguarda il problema dell’evoluzione
psichica e spirituale, poiché le facoltà più elevate non possono venire
dimostrate, da alcuna conclusiva evidenza, di essere prodotti dell’evoluzione
come la più umile pianta e la infima specie di echinodermi”(4)
La medicina convenzionale, pur con gli enormi
progressi dell’ anatomia e della chirurgia, non conosce ancora le svariate
cause di molte malattie. Non conosce la
causa delle trasformazioni cellulari in generale né di quelle definite
metastatiche.
Un recente premio Nobel per la medicina per gli
studi sulla genetica cellulare dichiara che si debba rifondare la biologia e
tutta la biomedicina che ne deriva a partire dallo studio della complessità.
Egli afferma che si andrà incontro ad una medicina personalizzata nella quale
ognuno sarà anche più responsabile della sua salute.
La filosofa Roberta de Monticelli ritiene che
l’attuale riduzionismo radicale di molti scienziati metta in discussione la
questione filosofica del libero arbitrio. Nel suo libro “La novità di
ognuno” ci dice che, per dominare
l’indifferenza politica e morale, occorre che ciascuno di noi sia libero di
scegliere in modo responsabile.
Altri
esponenti del mondo della cultura si dichiarano invece preoccupati da una crescente soggettività di
massa e sostengono che discutere in piazza di scienza, filosofia e teologia
possa svilire la ricerca seria . Cartesio
riteneva che, a volte, alla scienza dei libri sia da preferirsi il buon
senso (anche se ora risulta evidente che, nella sua essenza, la scienza è
un’attività spirituale).
Le recenti informazioni in merito alle pandemie
dimostrano confusione, approssimazione e perdita di buon senso.
Scrisse H.P:Blavatsky: “……La
causa delle epidemie in certi periodi resta un mistero .Perché non
essere onesti ed aggiungere: impossibili da indagare con i metodi scientifici
attuali?” (2)
Più ricercatori si interrogano attualmente ,
relativamente al ruolo dei microbi in Natura, se siano più vere le scoperte di
Pasteur o quelle del suo contemporaneo Antoine Bèchamp che riteneva che i
microbi nella maggior parte dei casi si trovano allorché il terreno biologico è
già alterato. E quale fattore lo altera?
Mancanza d’ igiene, alimentazione
errata, inquinamento terrestre, atmosferico, elettromagnetico e nucleare, armi
biologiche, batteriologiche ecc. o anche i pensieri e le emozioni come
sostengono ora molti e da sempre tanti teosofi?
I grafici pubblicati da giornalisti scientifici
evidenziano che allorché viene immesso un vaccino le epidemie sono già scemate.
I teosofi che fondarono nel 1908 la lega contro le vaccinazioni e la
vivisezione avevano già questa consapevolezza? (Gandhi, che fu vicino ai
teosofi di allora e condivise il carcere con Annie Besant, affermò che la
vivisezione è da considerarsi fra i più gravi atti di magia nera)
Dopo lo tsunami molte persone indonesiane, tutte
già vaccinate contro la poliomielite, hanno sviluppato tale patologia. Si
conferma anche in questo caso l’inefficacia delle vaccinazioni.. E se si
riscontrasse attraverso la loro testimonianza che la causa della
malattia è stato il trauma
psico-biologico come si spiegherebbe il
contagio? Forse attraverso le scoperte della
biologia delle credenze e della telepatia?
Le scoperte del dr. R.G. Hamer enunciano che, allorché si creano delle
alterazioni biologiche a seguito di traumi psichici ( come è evidente nella maggior parte delle
malattie) si riscontra una connessione
sincronica tra l’evento psichico, il cervello e gli organi. Conseguentemente ne
deriva una diversa visione delle
necrosi, delle proliferazioni cellulari, delle cellule definite dalla medicina convenzionale
metastatiche e del ruolo dei microbi in Natura.
Tale
scoperta conferma l’intuizione di H.P. Blavatsky: “La potenza dell’immaginazione sulle
nostre condizioni fisiche si può constatare in molti modi . I medici
intelligenti non esitano ad accordare a quella un potere curativo o morbigeno
di gran lunga superiore alle pozioni. La paura spesso uccide ed i dispiaceri
hanno un grande effetto sui fluidi sottili del corpo”. ( 2 )
Le persone
che hanno subito traumi psichici (ad esempio quelli generati dal recente
terremoto) vengono aiutate da equipe di psicologi e psichiatri; perché non si
considerano in modo analogo i traumi che derivano da alcune devastanti
diagnostiche?
Un esempio:
ad una bambina venne diagnosticata una malattia genetica ereditaria con
prognosi di paralisi totale all’età adolescenziale. Poiché il fatto non avvenne
la diagnosi successiva riconfermò la malattia genetica ereditaria con prognosi
di paralisi totale entro i quarant’anni. Anche quest’ultima diagnostica si è
rivelata sbagliata e, nel frattempo, questa persona ha potuto comprendere che
la vera causa era dovuta ad un trauma psico-biologico subito in età infantile e
che non si trattava di malattia ereditaria.
Questo episodio può spiegare che il karma delle persone può essere
alterato dagli errori scientifici e che pertanto la testimonianza del
vissuto/verità di ognuno può aiutare il karma di molti.
Il recente premio Nobel Montagnier, la cui scoperta
dell’hiv fu contestata da B. del Boca ed
ora anche da molti medici e scienziati
tra cui altri Nobel, ha recentemente affermato, suscitando stupore
nell’ambiente accademico, che la paura può alterare il DNA fino a causare la
morte e che esiste un’élite di persone
sieropositive che non hanno sviluppato l’aids. Egli auspica che ne siano informati e convinti medici e politici.
H.P. Blavatsky: “ Tra le cosiddette scienze
esatte la medicina è quella che meno merita questo nome….teoricamente è la più
benefica e pure, nello stesso tempo, nessun’altra scuola di scienza esibisce
tanti esempi di meschini pregiudizi, materialismo, ateismo e maliziosa
caparbietà”” (2 ).
In ambito accademico si è già molto discusso sul metodo di ricerca scientifica e di quanto la mancanza di neutralità, o l’avere teorie e preconcetti, possano influenzarne gli esiti.
Da sempre si è detto che conoscere se stessi sia l’arte più difficile.
Kkrishnamurti ricordava che ci si deve liberare dal conosciuto per percepire la realtà del presente ma anch’egli affermava che questo è un percorso complesso in quanto è risaputo che i nostri pensieri, azioni e scelte sono influenzati prevalentemente dal nostro inconscio e dall’inconscio collettivo .Siamo spesso pensati più che pensanti e, data la globalizzazione indotta dalle informazioni scientifiche, il percorso può diventare ancora può arduo.
Krishnamurti
affermò che il suo ruolo consisteva nel dare una nuova interpretazione della
religione a beneficio del mondo scientifico e che senza la conoscenza di se
stessi tutto quanto si pensa non è vero. Eppure ancor oggi alcuni spiritualisti
ritengono che la sua filosofia, così come in parte quella che emerge dagli
scritti di H.P.Blavatsky, sia intrisa di esoterismo egoistico. Si rileva che
questi ricercatori dello spirito, come tanti altri olistici non hanno compreso
certi errori della scienza forse perché anch’essi risentono, nonostante le loro conoscenze
esoteriche, della secolare separazione ancor oggi esistente tra ricerche
scientifiche e spirituali.
Recenti congressi hanno evidenziato che la
scissione tra spirito e materia e tra scienza e religione sia la causa
dell’attuale crescente confusione e della datata cancellazione della memoria
della coscienza dell’infinito.
B. del Boca scrisse che sarebbe diventato
importante pervenire alla consapevolezza dell’immortalità perché biotecnologie
e computers sempre più sofisticati avrebbero potuto soffocare la creatività e
l’iniziativa umana.
Questa consapevolezza potrebbe, forse, riequilibrare il mondo interiore con quello esteriore ed evitare che guerre, spese folli in armamenti micidiali, miserie indicibili, disuguaglianze sociali vergognose, sofferenze animali inutili creino ( forse in una sorta di circolo vizioso), anche tutti quei mali, sovente imputati a cause “naturali”, elencati all’inizio.
Molti sociologi concordano nel ritenere che la chiave dell’evoluzione e della sopravvivenza sia basata sulla cooperazione fra tutti i popoli e non sulla competizione distruttiva.
B. del Boca,
ricordando che il pianeta Urano non fu scoperto a caso proprio durante il
periodo della Rivoluzione Francese, previde che
la ricerca astrologica si sarebbe trasformata in astrobiologica poichè
sarebbe apparsa sempre più evidente l’interconnessione co-creatrice
esistente tra la psiche umana e il Tutto ed
auspicò che l’era atomica venisse sostituita dall’era biologica perché riteneva che
Note:
(1) ( Lettere dei Mahatma – lett. del 1882)
(2) (Iside
Svelata –
(3) (
(4) (
(5) (La chiave della Teosofia - ed.1889)
Paola Botta Beltramo - Gruppo Teosofico Biellese