Teosofia e Scienza

 Di: Pietro Francesco Cascino

Helena Petrovna Blavatsky nelle sue opere principali “Iside Svelata” e “La dottrina segreta” ha dedicato parecchie pagine di riflessioni ed osservazioni riguardo al rapporto intercorrente fra la scienza e la teosofia, nonché sulla influenza delle credenze religiose e sullo sviluppo del pensiero scientifico ed ha contrapposto il suo profondo spirito critico, nel momento in cui il mondo della scienza con i propri assiomi e le proprie leggi, in modo particolare a partire dal XIX secolo, ha preso il sopravvento nell’esistenza umana manifestandosi mediante un approccio che, sviluppandosi nel campo della relatività, inevitabilmente è stato e non poteva che esternarsi attraverso dei punti di vista estremamente limitati riguardo all’analisi di una Verità sovrastante ogni apparente realtà dell’esistenza dell’Universo sia visibile che invisibile alle percezioni umane.

Tra gli scopi che M.me Blavatsky si era prefissata nella stesura della Dottrina Segreta vi era quello di fornire la dimostrazione che la Natura non è solo una fortuita combinazione di atomi e che il lato occulto della stessa non era stato mai studiato dalla Scienza moderna la quale, sostanzialmente, era indirizzata a seguire il metodo di indagine empirica arrestandosi, di conseguenza, ed inevitabilmente di fronte a ciò che non è rigorosamente dimostrabile attraverso la ricerca sperimentale.

Ma, se lo scienziato del XIX secolo era legato a certi dogmi imposti dal “materialismo” dominante del tempo, non credo si possa dire altrettanto per gli scienziati, fisici ed epistemologi che hanno elaborato le loro teorie a partire dagli albori del novecento sino ai giorni nostri; e si può serenamente affermare che  è  cambiato anche  il giudizio del teosofo nei confronti dell’odierno “approccio” scientifico al complesso  “sistema” che governa la Natura in ogni sua manifestazione.

Oggi anche la scienza si rivela “spirituale” dimostrando l’unicità di ogni vita come un fatto di natura e fornendo la base per un’etica della fratellanza universale. La scienza  ci parla di “immateriali” campi morfogenetici, ipotizzati dal biologo Rupert Sheldrake, paragonabili a forze gravitazionali e campi elettromagnetici che They define the form which potentially will manifest in the arrangement of molecules that build the physical bodies of plants, animals, minerals, and even astronomical structures, and on a smaller scale internal structures of atoms, etc. These fields are supposed to account for, or describe, the coming into being of the characteristic forms of embryos and other developing systems.definiscono la forma nella disposizione delle molecole  per la costruzione di corpi fisici di piante, animali, minerali etc. L’Universo viene considerato dalla scienza come un essere vivente e la Terra come madre di vita.

Lo scienziato ha  un approccio olistico sia nel campo della medicina  che nello studio della mente, o anche riguardo alle forme energetiche che presiedono alla vita del Cosmo. Oggi la scienza ha compreso i postulati teosofici, come quello dell’esistenza di diversi piani che si interpenetrano nella manifestazione dell’Universo ed ha pure verificato che la realtà della vita in esso non è la materia, poiché l’aspetto materiale è solo ciò che appare alla prima analisi;ma indagando più in profondità ha potuto verificare che ciò che è invisibile costituisce il fattore determinante.

Lo studio della fisica quantistica, infatti, è la branca della scienza che maggiormente potrà avvicinare l’uomo alla Verità. Le prove sperimentali effettuate nel 1982 da Alan Aspect a capo di un’equipe di ricercatori dell’Università di Parigi hanno dimostrato che le particelle subatomiche, come gli elettroni, sono capaci di comunicare istantaneamente fra loro indipendentemente dalla distanza che le separa; questa teoria ha messo in discussione la teoria di Einstein  che esclude la possibilità che avvengano comunicazioni a velocità superiori a quella della luce. David Bohm, fisico dell’Università di Londra sostenne che le scoperte di Aspect implicavano che la realtà non esiste nonostante la sua apparente solidità e paragonò l’universo ad un “gigantesco e splendidamente dettagliato ologramma”. Bohm si convinse che il motivo del contatto fra le particelle, indipendentemente dalla distanza fra loro, risiede nel fatto che la loro separazione è un’illusione. Secondo il Dr. Richard Boylan, il Paradigma Olografico comporterebbe conseguenze che rivoluzionerebbero totalmente non solo il nostro modo di concepire la realtà , ma anche di interagire con essa. Karl Pribram formula dunque la sua ipotesi di un universo olografico dove tutto contiene tutto; ma allora, ci si chiede, anche la mente umana avrebbe la capacità di possedere ogni informazione sull'universo ?  E se la realtà oggettiva non esiste, chi mantiene in vita l’ologramma.

La risposta che viene data è: la nostra Mente, individuata al di là della sua manifestazione fisica cerebrale costituisce il vero mezzo di contatto che l’uomo possiede per sintonizzarsi con l’intero sistema, ovvero con la Coscienza universale. Si affermano, così le teorie, anche nel mondo della scienza, che il TUTTO si esprime attraverso piani di coscienza. La conseguenza logica a cui sono giunti questi ultimi insieme a tanti altri scienziati è che tutto è conscio ed interconnesso; tutto è Uno.

L’uomo contemporaneo è divenuto cosciente d’essere sia micro che macro cosmo in quanto parte integrante di quest’ultimo e la propria intelligenza è in realtà l’intelligenza dell’intero Sistema. Il fisico statunitense John Archibald  Wheeler ha teorizzato l’universo come un sistema a partecipazione dell’osservatore in cui, secondo la fisica quantistica, tutto ciò che è osservato è influenzato dall’osservatore e ciò condusse il fisico Fred Alan Wolf  a formulare una “Fisica della Coscienza” che ha poi permesso di sviluppare un modello olografico dell’Universo in cui esiste un INTERO in ogni sua PARTE e viceversa; un Universo in cui tutte le parti del sistema interagiscono formando una linea di continuità fra coscienza e materia con la capacità di ri-crearsi a vicenda. Possiamo, a tal proposito, ricordare la saggezza buddista la quale afferma che non vi è alcuna separazione, e quindi  nulla esiste che non abbia la natura di tutte le altre cose al suo interno. That means that if we humans have within our being, besides our physical principle, a life force, intelligence, desire principle, and the ability to become at one with the divine, this must also be true for every other thing within the universe, including Mother Earth.

Ciò comporta che all’interno del nostro essere oltre che il nostro principio fisico,  l'intelligenza, la volontà, vi è anche la capacità di diventare tutt'uno con il divino, e questo deve essere vero anche per ogni altra cosa entro l'universo. Come si rapporta l’odierno teosofo con la scienza? ''Teosofia non è una scienza, ma la scienza "- una dichiarazione che può anche non essere compresa da molti ma la Blavatsky ha scritto  La Dottrina Segreta, proprio a sostegno di tale affermazione.

Infatti, come chiarito da HPB, l’antica o “occulta” scienza, rappresentata oggi dalla Teosofia, intraprende le proprie analisi conformemente  al metodo scientifico, in base al quale la fase sperimentale seguita alla prima osservazione possa convalidare o confutare l’ipotesi formulata dallo scienziato. M.me Blavatsky Indeed, ancient, or "occult" science (represented today by Theosophy) has always considered this method the ideal approach to discovery -- as HPB made clear in SD I, 272: ha sempre considerato il metodo empirico l'approccio ideale alla scoperta in quanto tale metodologia di ricerca lascia sempre la porta aperta a nuovi ed ulteriori sviluppi ponendosi in una condizione di progressione dinamica.

Da quando le idee offerte dalla Teosofia sono state introdotte e diffuse nel mondo della cultura esse hanno contribuito ad un cambiamento della stessa o almeno si sono mosse parallelamente alla funzione scientifica in questa direzione. Uno dei più notevoli cambiamenti di approccio è stato proprio nel campo della fisica. In 1888, when these Theosophic ideas were first made available to the world, matter was considered to be a "solid," and man and the universe were assumed to work like machines, ie, a coordination of parts and forces. Nel 1888, quando le idee teosofiche  sono state messe a disposizione del mondo, la materia era considerata sotto l’aspetto di  un "solido", e l'uomo e l'universo venivano considerati  alla stregua di macchine; fornendo, in tal modo la rappresentazione meccanicistica della vita: un meccanismo in cui si realizza un coordinamento delle parti e delle forze, a prescindere da eventuali componenti “sottili”. But HP Blavatsky stated that the universe and everything in it forms an intelligent, dynamic whole, and much of The Secret Doctrine is in support of that categorical assertion.

HP Blavatsky,  aveva  dichiarato, invece, che l'universo intero è strutturato in forma intelligente, dinamica e complessa, in cui tutto è portato ad evolversi progressivamente e contemporaneamente all’evoluzione della coscienza che ne costituisce l’essenza, e gran parte della dottrina segreta è rivolta  a sostenere tale affermazione.

Nella letteratura della psicologia e della psichiatria,  si trova la parola "anima", utilizzata per designare un centro dinamico di scelta e di responsabilità, un potenziale creatore di migliori rapporti personali attraverso l'auto-comprensione ed inteso come fautore di auto-miglioramento. It is indeed a good thing that the theological implications of the soul as a gift of God have been lost, even though the concept of the soul as a vague psychic entity sometimes takes its place: certainly, the latter is much nearer the theosophical concept of soul than the former.Also, several of the more philosophic psychoanalysts use "soul" in a way that is not at all antagonistic to the idea of an enduring moral self.

Inoltre, un numero sempre maggiore di  psicoanalisti usa il termine "anima" in un modo che non è affatto in antagonismo con l'idea di un perenne “ente morale” autonomo.

Ciò detto non sarebbe del tutto peregrina Can we imagine that the thousands of Theosophists whose tradition it is to think of themselves and others as souls in evolution, and who strive to act from that basis, have not had a great effect on their culture?

La possibilità che le migliaia di teosofi la cui tradizione è di pensare se stessi e gli altri come anime in evoluzione, non abbiano avuto un ruolo determinante o, perlomeno, possano avere influenzato  l’evoluzione culturale della scienza ? Le concezioni  teosofiche per osmosi penetrano gradualmente nella mente più aperta, in modo che oggi  ramificazioni o adattamenti di idee , originariamente teosofiche, ritornano nella comune dialettica dei vari settori della ricerca scientifica e di sperimentazione: the universe and man, matter as a ''form of energy," space-time relativity, nuclear physics, et al. -- mere words to most of us, but serving to indicate a certain level of scientific formulation. In short, the scientific mind now considers the universe and man to be an integration of forces, a dynamic "organism." So one must, if he be a "scientific" historian, give credit to HPB as being the nineteenth-century discoverer of these ancient, though officially only recently-accepted, "scientific" truths. I “ corpi sottili” dell'uomo, la materia come una forma di energia , lo "spazio-tempo, la relatività, la fisica nucleare. Il teosofo, quindi, si porge come il precursore  e promotore di una nuova concezione della vita rivolta alla realtà indifferenziata, al rispetto di ogni cosa o essere dell’universo, intento a realizzare con costanza una e vera e propria rivoluzione, che si pone l’obiettivo di diffondere sapienza ed amore come motori dell’esistenza Una, in perenne ricerca della Verità.

  Pietro Francesco Cascino   -      Gruppo H.P.B. Milano

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