Il Wesak

La Festa della Luce

Il VESAK è una Festività Buddista, che viene celebrata ogni anno in occasione del plenilunio di maggio o, a seconda delle tradizioni, in altri giorni ma sempre in maggio, per ricordare la nascita, l'Illuminazione e la morte di Buddha.

A partire del 1919, il Maestro Djwal Kool, detto anche "il Tibetano", comunica in astrale ad Alice Bailey, di celebrare, durante ogni plenilunio del Toro, tale festività come l'incontro con il Buddha, il Cristo e tutti i Maestri della Grande Fratellanza di Shamballa, e di rendere, con uno spirito caratteristico dell'Età dell'Acquario, tale cerimonia pubblica ed aperta a tutti. In occasione del WESAK Acquariano (vedi dove si svolge in italia) si riuniscono ormai in tutto il mondo gruppi sempre più numerosi in meditazione e preghiera, gruppi formati da aderenti a tutte le religioni e percorsi spirituali.

VESAK O WESAK?

Poiché nella lingua tedesca la lettera "V" si pronuncia "F", nella traduzione delle opere inerenti il Vesak, per conservare le caratteristiche sonore della parola la "V" iniziale è stata trasformata in "W" da cui la grafia Wesak. Attualmente è prevalentemente consolidato l'uso della grafia Vesak in riferimento alla cerimonia della Tradizione Buddista, dall'etimologia sanscrita Vaisakha e Wesak in riferimento al rituale Acquariano.

CONCORDANZE E DIFFERENZE TRA VESAK BUDDISTA E WESAK ACQUARIANO

Il VESAK Buddista e il WESAK Acquariano, pur essendo dei rituali differenti, sono uniti dal fatto di riferirsi alla benedizione del Buddha e dall'intento comune di generare Amore e Saggezza in sé stessi e per tutti gli esseri del creato. Al di là di questi aspetti, però, le due cerimonie rimangono decisamente diverse, e come tali vanno comprese e rispettate.

Considerando che il Wesak Acquariano, così come viene celebrato attualmente, si è sviluppato solo nel secolo scorso sulla base degli insegnamenti trasmessi da A. Bailey, è evidente che quest'ultimo si ispira al Vesak storico buddista, dal quale ha accolto la simbologia del ritorno del Buddha benedicente. Nel Wesak Acquariano, tuttavia, accanto al Buddha ci sono anche il Cristo e i Maestri della Gerarchia Spirituale, figure che non hanno nulla a che vedere con il buddhismo storico, ed inoltre viene descritto un rituale che non trova fondamento nella pratica buddista.

La concordanza tra le due cerimonie risiede quindi unicamente sul riferimento alla benedizione del Buddha e sull'intento comune di generare Amore e Saggezza in sé stessi e per tutti gli esseri del creato.

Al di là di questi aspetti, però, le due cerimonie rimangono decisamente diverse, e come tali vanno comprese e rispettate.

COSA SIGNIFICA VESAK?

 Il termine Vesak deriva da Vaisakha, denominazione in sanscrito del secondo mese del calendario Indù e buddhista.
La cerimonia del Vesak è festa pubblica in diversi paesi dell'Asia, come Sri Lanka, Malesia, Thailandia, Singapore, Nepal, ecc., e viene chiamata con diversi nomi:
Vesak in singalese e in tamil;
Vesakha o Visakha in pali;
Visakah Puja, o Buddha Purnima, o Buddha's fool Moon in India;
Visakha Bucha in Thailandia;
Waisak in Indonesia;
Vesak o Wesak in Sri Lanka and Malesia;
Vixakha Bouxa in Laos;
Saga Dawa in Tibet, dal nome del quarto mese del calendario tibetano.

Corrispondono al Vesak anche le Feste:
Hanamatsuri o Festival dei Fiori, che viene celebrato in Giappone l'8 Aprile, durante il quale si festeggia la nascita del Buddha;
Buddha's Birthday, festa pubblica celebrata ad Hong Kong, Macao e nella Corea del Sud, l'ottavo giorno del quarto mese lunare secondo il calendario cinese.

QUANDO VIENE CELEBRATO IL VESAK

 Nel mondo buddista non esiste un calendario comune e uniforme, alcune feste vengono celebrate secondo date fisse, altre seguono le fasi lunari e quindi variano di anno in anno e cadono generalmente nella luna piena.
Le festività collegate agli avvenimenti della vita del Buddha ricorrono spesso in giorni diversi nei vari paesi e alcune festività esistono solo localmente. Ogni paese, inoltre, tiene conto anche di calendari e riti indigeni, degli avvenimenti storici locali e del calendario cristiano.
La festa del Vesak usualmente viene celebrata nel plenilunio di maggio anche se le date spesso differiscono a seconda delle scuole, delle tradizioni, dell'interpretazione e delle aree geografiche.
Per alcuni la Festività è circoscritta al pleniluno e giorni circostanti, per altri invece riguarda l'intero mese. Il calendario buddista è lunare, quindi i giorni delle festività cambiano ogni anno, rispetto al nostro calendario solare, secondo le fasi dei pleniluni e noviluni.

Il Wesak Acquariano
secondo gli Insegnamenti dei Maestri Morya e Kuthumi trasmessi da H.P. Blavatsky

Helena Petrowna Blavatsky, alla fine del secolo passato, scrisse la Dottrina Segreta, un'opera monumentale che raccoglie tutti gli insegnamenti esoterici, dalla nascita dell'Universo allo sviluppo dell'Umanità, dalle leggi esoteriche che reggono il mondo alle diverse dimensioni d'esistenza.
H.P. Blavatsky ricevette tutti questi insegnamenti, per lo più in maniera telepatica e chiaroveggente, dai Maestri della Gerarchia Bianca di Shamballa, soprattutto dai Maestri Morya e Kuthumi.
H.P. Blavatsky insieme a H.S. Olcott (un colonnello americano) fondarono a New York il 17 Novembre 1875 la Società Teosofica che fu eretta in Ente Morale a Madras (India) il 3 Aprile 1905.
In Italia la Società Teosofica è stata fondata nel Febbraio 1902 ed eretta in Ente Morale filantropico-culturale con decreto del Presidente della Repubblica n. 821 in data 15.9.1980 (G.U. n. 337 del 10 Dicembre 1980).
I Maestri di Saggezza della Gerarchia Spirituale indicano alla Blavatsky l'importanza del Vesak e sottolineano la necessità di fare dello stesso una festività celebrata dall'intera umanità in quanto fondamentale per la realizzazione del piano divino sulla terra.
E' Charles Leadbeater, un membro della Società Teosofica, con il suo libretto "Alcuni insegnamenti fondamentali della Teosofia", che informa nel 1895 gli studiosi occidentali delle indicazioni sul Vesak dettate alla Blavastsky, in astrale, dai Maestri Morya e Kuthumi.
L'impegno della Società Teosofica affinché il Vesak venga riconosciuto e celebrato in forma universale è testimoniato dal lavoro del colonnello Olcott, presidente della Società Teosofica, che opera, a partire dal 1880, una lunga campagna pressione sul governo coloniale inglese affinché ai budddisti singalesi fossero restituiti i diritti religiosi perduti. Come risultato delle richieste avanzate dal Colonnello Olcott al segretario di Stato britannico, il 27 marzo 1885 il Vesak fu proclamato festa pubblica dal governatore britannico dello Sri Lanka.

Inoltre il colonnello Olcott si adoperò per organizzare fra loro le diverse scuole buddiste, riuscendo a far approvare nel gennaio del 1891 da alcuni esponenti delle Tradizioni Hinayana (Theravada-Virajana) e Mahayana un testo comune che delineasse le "quattordici proposizioni" quale base d'unione del buddismo. In tale testo, pubblicato come Catechismo Buddhistico, si stabilisce che tutti e tre eventi, nascita, illuminazione e morte del Buddha, avvennero in un giorno di plenilunio, ed è perciò che vengono tutti celebrati con la grande festività chiamata Wesak (Vaisakha), che corrisponde al mese di maggio. H.S. Olcott - Catechismo Buddistico - Ed. Blu International Studio 1994 - pag. 17

Prosecutori dell'opera di H.P.Blavatsky furono Annie Besant, C.W. Leadbeater e Alice A. Bailey.
Alice Bailey, purtroppo, fu oggetto di un'ingiusta critica da parte della Besant e per questo venne espulsa dalla Società Teosofica, mentre invece era realmente in contatto diretto con il Maestro Diwal Kool detto anche il Tibetano che ha ispirato i suoi numerosi libri.

Il Wesak Acquariano
secondo gli Insegnamenti del Maestro Djwhal Khul trasmessi da A. Bailey

 Alice Ann Bailey (1880-1949), nata a Manchester in Inghilterra, rappresenta una figura chiave del fermento culturale teosofico. All'età di 15 anni, incontrò fisicamente il Maestro Kuthumi che le spiegò che in questa vita avrebbe potuto, se l'avesse voluto, compiere una missione molto importante. Nel novembre del 1919 fu contattata telepaticamente dal Maestro Djwhal Khul, chiamato anche il Tibetano, il quale le chiese di partecipare alla stesura di testi di scienza esoterica per aiutare l'umanità a partecipare a una profonda trasformazione della coscienza a livello mondiale che, secondo questo maestro, dovrebbe avvenire tra il ventesimo e il ventunesimo secolo.
Dopo un rifiuto iniziale, Alice Bailey lavorò alla sua prima opera intitolata Iniziazione umana e solare. La sua funzione consisteva nello scrivere ciò che il maestro le dettava per via telepatica. Alcune informazioni le otteneva anche grazie al dono della chiaroveggenza. Continuò questo compito, senza sosta, fino alla sua morte nel 1949.
Alice Bailey fondò la
Scuola Arcana, per promuovere gli studi esoterici e la meditazione. Ancora oggi la Scuola Arcana è attiva in numerosi centri, in particolare a Londra, New York e Ginevra.
L'opera di Alice Bailey, contenuta in una ventina di volumi, fu pubblicata al di fuori della Società Teosofica.

Fu il Maestro Djwal Kool che comunicò in astrale ad Alice Bailey, a partire dal 1919, il nuovo significato da dare al Vesak. Accanto a quello tradizionale buddista, nel Wesak della Gerarchia Spirituale, c'è la compresenza del Cristo, del Buddha e di tutti i Maestri della Gerarchia Spirituale che benediscono tutti coloro che si pongono interiormente in contatto.
Queste le parole testuali di Djwal Kool: Cercate di fare del Wesak una festività universale e riconosciuta, utile a tutti gli uomini di tutte le fedi. E' la festa in cui i due Capi Divini dell'oriente e dell'occidente collaborano ed operano nella più stretta unione... Le energie spirituali in quel momento sono disponibili in modo eccezionale (Esteriorizzazione della Gerarchia, pag. 590, Ed. Nuova Era)

Ogni anno, durante il plenilunio del segno del Toro, spiega Djwal Kool, detto Wesak viene celebrato in una valle alle pendici del Monte Kailash.
Verso nord-est la valle si restringe ed una grande roccia altare, bianca e scintillante ne chiude il punto più stretto. Un piccolo torrente scorre di lato e sparisce poco lontano in un chiaro lago blu.
Una grande massa di persone è presente, in silenzioso raccoglimento e preghiera.
Sulla roccia altare c'è una coppa di cristallo colma di acqua purissima ed accanto ad essa prendono posto i Maestri della Gerarchia Spirituale, quei Grandi Esseri che sono i custodi in terra del Piano di Dio per il nostro pianeta e l'umanità. Al centro, di fronte alla coppa, il Cristo, il Maestro dei Maestri.
Quando l'ora del plenilunio si avvicina, a nord-est appare un punto luminoso che si avvicina sempre più rapidamente; al suo interno, si rende visibile la figura del Buddha che con la mano alzata in segno di benedizione si ferma a mezz'aria sulla roccia sacra mentre il Cristo intona un mantra segreto. La benedizione del Buddha, di Cristo e di tutta la Gerarchia Spirituale si diffonde in tutta la valle, gli iris sbocciano e i presenti intonano mantra e preghiere che culminano con la grande invocazione. Il Buddha benedicente rimane visibile per otto minuti poi lentamente si allontana così com'è venuto, e quindi l'acqua benedetta viene distribuita ai presenti. Quest'acqua, che ha ricevuto ed immagazzinato l'Energia di Benedizione del Buddha e di tutti i grandi Esseri, rappresenta la continuità del legame tra Maestri, Discepoli ed esseri umani ed è un potente veicolo di energia positiva e di determinazione a proseguire il cammino. Dopodichè anche il Cristo e i maestri della Gerarchia abbandonano la valle fino all'anno successivo.
Alcuni ricercatori ritengono di aver individuato la valle del Wesak... 
In merito a tale questione ritengo essenziale precisare che tale evento avviene veramente nell'area del monte Kailash, non so se nella valle ipotizzata nel sito indicato o in altre zone circostanti, ma in ogni caso non avviene sul piano fisico e materiale! Sia i partecipanti che i Maestri sono presenti nella valle con i loro corpi di Luce e un visitatore occasionale della valle non vedrebbe assolutamente nulla.
Infatti, non c'è alcuna testimonianza di un simile assembramento sul piano fisico nell'area del Kailash in occasione del plenilunio del Toro; l'unico assembramento che avviene veramente sul piano fisico nell'area del monte Kailash è in occasione del Saka Dawa (vedi descrizione del Saka Dawa nella sezione Vesak Buddista), che non corrisponde però come data con il plenilunio del Toro, né tantomeno come rituale! 
Anche il fiorire degli iris, durante la cerimonia del Wesak, avviene ovviamente sul piano eterico! Sull'altopiano del Kailash a 4500 metri di altitudine, in aprile e maggio non cresce un filo d'erba, le temperature sono polari e le valli sono spazzate dal venti gelidissimi! 
Questa precisazione intende sgombrare il campo da fraintendimenti e false credenze che danneggiano lo spirito del Wesak e creano confusione! 

Il Maestro Djwal Kool, attraverso l'opera di A. Bailey, richiama al massimo sforzo per divulgare la conoscenza del Wesak e la sua celebrazione e a partire dal 1936 invita a diffondere la prima parte della Grande Invocazione per cercare di fermare la marea di odio e di aggressività che stava montando sempre di più. Il Wesak serve alla Fratellanza Bianca come canale di invocazione ed evocazione per poter intervenire in favore delle forze umane che si sono schierate con Essa e, in questo modo, contrastare la diffusione del male e dell'operato della Loggia Nera.
Nel 1940, come ultimo tentativo di fermare l'imminente ripresa della guerra, viene data la seconda parte della Grande Invocazione che faceva appello ai potenti "Signori di Liberazione". Purtroppo il numero di esseri umani che collaborò a questa generazione di pace fu troppo scarso, sia per numero che per forza spirituale, per contrastare l'azione degli operatori del male che riuscirono ad evocare le forze emotive più oscure degli uomini. 
La situazione era molto grave dato che, nel 1942 le forze del male erano così vicine al successo che, durante quattro mesi, i membri della Gerarchia Spirituale presero tutte le misure possibili per ritirarsi dal contatto umano, per un periodo indefinito e imprevedibile (A.Bailey: Esteriorizzazione della Gerarchia, pag. 494, Ed. Nuova Era).
Era il periodo in cui la Loggia Nera, tramite Hitler ed altri esponenti nazisti cercava in tutti modi e con diverse spedizioni in diverse aree della terra di raggiungere Shamballa e di impossessarsi del suo immenso potere. 
Nel 1945, dopo la fine della seconda guerra mondiale, il Maestro Djwal Kool, tramite Alice Bailey, dà chiare indicazioni affinchè il Wesak venga celebrato in forma pubblica da quante più persone possibile ogni plenilunio del Toro, affinchè la potenza della Gerarchia Spirituale possa diffondersi rapidamente all'umanità. Nel 1946 il Tibetano indicò che erano necessari ancora 35 anni prima che il Wesak fosse celebrato pubblicamente in occidente (1946 + 35 = 1981). Infatti il primo Wesak occidentale è stato organizzato a Torino nel 1981 da Antonio Amerio, un uomo semplice che non sapeva nulla di questa profezia (anche perché le opere del Tibetano furono tradotte in italiano solo successivamente, nel 1985). 
Questo esempio fu poi seguito da molte altre città europee e statunitensi.

Testo tratto dal sito:

 http://www.wesak-italia.it/

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