L’arte di vivere
Di: Radha Burnier, attuale presidente mondiale della S.T.
Il
fiore di loto è il simbolo della crescita spirituale. Giace dormiente nel fango
dell’ignoranza o avidya per incarnazioni, poi lentamente sale verso
livelli più alti di coscienza e finalmente sboccia gloriosamente, rivelando le
qualità spirituali che giacevano latenti in esso. Come H.P.Blavatsky scrisse ne
Questi risvegli sono importanti perché danno nuovi significati all’esistenza e, con ciscuno di essi, si sperimenta un più profondo senso di unità con il resto della vita.
Ogni
esperienza avvertita come nuova e spiritualmente ristoratrice, comporta un
cambiamento nella consapevolezza di colui che la percepisce: quello che
precedentemente appariva come poco accattivante può rivelarsi vibrante di vita
a una coscienza più sensibile e che penetri più a fondo nelle cose. Si può
pensare a un selvaggio che uccide sua moglie e la mangia perché è affamato –
proprio come certi ragni mangiano la loro compagna - in quanto oggetto edibile.
Ma quando egli evolve e si risveglia ad un diverso stato di consapevolezza
vedrà non più solo un oggetto, ma una persona a lui strettamente correlata.
L’arte
di vivere consiste nell’imparare a sperimentare significati e bellezza mai
conosciuti prima, che portino con sé una sensazione di ristoro e, a seconda del
livello, anche anche uno stato d'animo estatico. Santa Teresa d’Avila scrisse: “Una
autentica visione celeste porta all’anima una messe di ineffabili ricchezze
spirituali e un eccellente rinnovamento delle energie del corpo”. Coloro
che nell’India antica approfondirono questo argomento, riferirono che
l’esperienza di ciò che non vediamo e che non conosciamo, ma che esiste a
livelli più profondi, oltre il mondo della materia e del pensiero e della
creazione di immagini, è lo scopo della vera arte. Il creare immagini è il
prodotto dell’esperienza vissuta, del passato. Appartiene alla mente
condizionata e non ad un risveglio di coscienza.
Le
novità sperimentate nella percezione e nei rapporti profondi sono davvero
creative. Ci sono molte cose che prendono il nome di arte, ma spesso tale “arte”
è semplicemente una questione legata al solo acquisire la capacità a produrre
vari tipi di oggetti e stimolare i sensi. La creatività della vera arte,
d’altro canto, innalza la coscienza di colui che vede, il soggetto, al di là
della sensazione di essere in un determinato tempo e spazio. Dunque trasmette
il sapore di un mondo spirituale in cui l’“Io” non esiste; un mondo di
luce, bellezza, pace e di quei valori che appartengono al senza tempo. Come
possiamo noi imparare quest’arte, la più grande di tutte le arti, che le
abbraccia e include tutte, della quale sono maestri coloro che si sono
affrancati dall’immagine di sé e hanno trasceso l’illusione spazio-temporale?
Tutti
gli esseri non umani viventi sulla terra inconsapevolmente manifestano la
maestria della mente cosmica. Una pianta assorbe nutrimento dalla terra e dal
sole e viene infallibilmente trasformata in una forma della bellezza. Le
canzoni degli uccellini e le movenze degli animali sono fonte di gioia e
bellezza, ma senza proposito da parte loro. Gli esseri umani, comunque,
essendosi allontanati dalla Natura, non possono farlo, almeno per il momento.
L’essere umano ha un ruolo diverso. Ne
Al
presente stadio di evoluzione il pensiero domina le nostre vite a scapito delle
altre facoltà e a causa di ciò la società umana è diventata disarmonica,
squilibrata. Una vita creativa richiede equilibrio interiore e l’uso delle più
alte facoltà della percezione, libere dai processi del pensiero. I grandi
artisti hanno testimoniato che il loro lavoro è semplicemente l’espressione
visibile di quello che è stato loro rivelato ad un livello più sottile. Dentro
a un pezzo di pietra grezza, per esempio, lo scultore può già vedere una forma
di bellezza. Quando il cervello fisico non è al lavoro ha luogo, in silenzio,
quella visione che penetra nell’essenza delle cose. Nel piccolo ma illuminante
libro
Così possiamo dire che l’arte di vivere è l’arte di amare. L’amore non viene desiderandolo; non possiamo dire: “Amerò” e amare. Come fa l’artista, così noi dobbiamo lavorare a lungo per ottenere la visione interiore e condividere con gli altri la bellezza e la verità percepite. Qualora purificata, la consapevolezza è aperta alla bellezza, ai suoni più sottili e alla più alta verità.
A ciascuno dei livelli più sottili, la luce della
verità risplende più gloriosamente. Perfino a livello astrale, si dice, le
bellissime montagne e valli che troviamo sulla terra hanno ancora più bei
corrispettivi. Nel ben noto passo sulla bellezza di Platone ci viene insegnato
a passare da quella specifica alla bellezza assoluta, dal particolare
all’unità. In Occultismo pratico Madame Blavatsky raccomanda: “La
mente deve prestare attenzione solo alle verità universali in Natura, affinchè
la dottrina del cuore non diventi la dottrina dell’occhio”.
Noi pensiamo con i nostri cervelli ma, come disse
Krishnamurti: “L’amore non sta nei limiti del cervello”. Il cervello è
lo strumento delle sensazioni, il centro delle reazioni. Non potremo trovare
pace e amore entro questo spazio limitato. “Scaccia tutti i pensieri ostili
verso ogni essere vivente”, disse H.P.Blavatsky. Il cuore deve essere “pieno
di quel senso di non-separatezza dagli altri esseri tanto quanto da tutta la
natura”. Queste parole sono significative, poiché non sentirsi separati
dalla Natura e da tutti i suoi figli è essenziale per l’intuizione. Ne
Coloro che hanno occhi per vedere sono consapevoli
della divina Presenza in tutte le cose. Essi sono gli artisti spirituali che
diffondono amore e benedizioni su tutti. L’arte di vivere e di amare
corrisponde “all’armonizzazione spirituale e psichica dell’uomo con
Due tipi di successo
Oriana Fallaci, una giornalista italiana che, si dice, fosse
a New York al momento dell’attacco al World Trade Center, destò scalpore lo
scorso dicembre. I Liberali di tutto il mondo si sentirono oltraggiati dal
contenuto del suo libro, Rabbia e orgoglio, seguito da un articolo,
dallo stesso titolo, che scrisse per un quotidiano. Pare che entrambi i lavori
fossero fanaticamente razzisti, nel descrivere tutti i musulmani come
desiderosi di saccheggiare e distruggere l’Occidente. Ella ignora la storia
coloniale, che dimostra come la più importante causa della continua povertà e
frustrazione di molte Nazioni del sud del mondo sia stata e forse sia ancora lo
sfruttamento da parte dei conquistatori. Il bombardamento irresponsabile di
Paesi come il Vietnam,
Pare che il successo di questo libro abbia sorpreso molti intellettuali e liberali. Ne sono state vendute un milione di copie, subito appena pubblicato. Anche il settimanale Panorama, una delle testate di Berlusconi, uscì con un attacco della Fallaci sugli Ebrei. In Italia e Spagna il suo libro è stato nella lista dei best-sellers per molto tempo. Tutto questo è un monito; il razzismo non è affatto finito, né lo è la deleteria tendenza della mente umana che attribuisce ad un’intera comunità le manchevolezze, o presunte tali, di alcuni dei suoi membri.
Un altro tipo di sorprendente successo viene
riportato nelle pagine di Le Monde (incluso in The Guardian Weekly). Una
nuova azienda negli Stati Uniti,
Possono nascere delle obiezioni, dal rimuovere parti di un film, poiché si ritiene che la sua integrità vada in tal modo perduta. D’altro canto, poiché i video “ripuliti” vengono noleggiati o venduti con grande successo, anche al doppio del prezzo normale, è chiaro che ci sono persone che preferiscono spettacoli innocenti piuttosto che degradanti o a tinte forti. Pare che l’azienda abbia aperto numerosi punti vendita negli Stati Uniti e che speri di averne presto uno in ciascuno stato. La sua popolarità sembrerebbe essere una salvaguardia contro possibili azioni legali. Potrebbe essere questo l’inizio di una nuova tendenza di successo in differenti campi? Forse è giunto il tempo in cui bene e male si affrontino più chiaramente e, per tutte le persone, il momento di scegliere da che parte stare.
Da “The Theosophist”,
novembre 2002, pag. 43-46.
Traduzione di Patrizia
Moschin Calvi.
Tratto da: